Lorenzo Barone, la pedalata più lunga del mondo!

È trascorsa una settimana dal nostro primo incontro con Lorenzo Barone.

Siamo stati entusiasti e onorati di aver potuto ospitare, uno dei cicloviaggiatori più importanti degli ultimi tempi. Se non altro perché conoscere Lorenzo ci ha immersi nel suo mondo facendoci scoprire una personalità davvero rara e preziosa. 

Dato che tutti glielo hanno chiesto, non è arrivato in bici a Borgo San Lorenzo ma bensì in treno, il mezzo che comunque prediligiamo, dopo la bici ovviamente!

Dopo averlo invitato a pranzo, Lorenzo ci ha raggiunti in negozio dove ha conosciuto il nostro staff ed alcuni dei nostri clienti. Inutile dirvi che il nostro Amerigo si è trasformato in pochi secondi nelle vesti di Garmin Esperto, nel momento in cui Lorenzo gli ha chiesto informazioni su un ciclo computer Garmin che gli facilitasse la navigazione durante i suoi viaggi e con il quale potesse seguire una traccia precedentemente tracciata su una mappa. 

Poco più tardi abbiamo raggiunto la Fattoria il Palagio a Scarperia, location meravigliosa che ha ospitato la serata. Ci hanno raggiunto l'amico e collega Daniele Scarperlli di Biciclette Scarpelli, gli amici di BBP Gravel Firenze, Bike Mood e le Bike Boobs con i quali abbiamo organizzato l'evento. Ovviamente non potevamo che iniziare a tavola difronte ad un piatto di Tortelli Mugellani. Quale miglior gesto di ospitalità nel confronti di un ciclo viaggiatore? 

Negli ultimi giorni siamo stati inondati di richieste di partecipazione all'evento, questo ci ha davvero resi entusiasti e vedere la sala gremita di amici, clienti e appassionati, è stato davvero inaspettato. Soprattutto perché molti di voi sono venuti appositamente da lontano e con molti altri ci siamo conosciuti per la prima volta.

Conoscere Lorenzo invece, nonostante lo seguissimo da tempo sui social, è stato ancor più sorprendente e allo stesso tempo emozionante. 
Un ragazzo di solo venticinque anni che da quando ne ha poco più di diciassette, ha fatto della sua vita un viaggio incredibile. 

Coraggio, forse è questa la prima parola che ci viene in mente se parliamo di lui. Come ci ha raccontato, si può stare anche mesi interi a programmare e progettare un viaggio ma il passo più difficile è sempre il primo, partire. Lo è ancora di più se a farlo siamo da soli, in luoghi del mondo sperduti e soprattutto soltanto con la propria bici. 
È questo che ci affascina incredibilmente di lui, incanta le persone che lo ascoltano,  perché i gesti che compie sono incredibilmente unici e per certi versi anche inediti. 
Lorenzo ha pedalato sul percorso più lungo del mondo e con non poche difficoltà tecniche, ma se gli chiediamo se abbia mai avuto problemi fisici o se abbia mai pensato di interrompere il viaggio, lui risponde di no. 

La caparbietà o forza di volontà è la caratteristica che lo contraddistingue. In ogni situazione, che sia a cinquanta e più gradi sotto lo zero o che sia sotto il cocente sole dell'Africa, Lorenzo ci racconta di aver affrontato sempre con pochi problemi fisici le giornate. 

Al contrario sulle difficoltà tecniche che ha trovato lungo il percorso, apre molte parentesi. Noi che viviamo una vita regolare potremmo pensare sia un miracolo solo il fatto che è stato con noi a raccontarcelo. Lui però non lo sottolinea, parla a volte di sopravvivenza ma lo fa con leggerezza, rispetto al vero rischio che ha corso. 
La capacità di uscirne ogni volta, Lorenzo è capace di affrontare grandi difficoltà, che vanno oltre i nostri ma soprattutto i sui limiti. Se vogliamo farne un parallelismo sportivo questa capacità è riservata solo ai grandi campioni e lui lo è! 

Cosa ci ha lasciati questo incontro? Una gran voglia di pedalare e viaggiare allo stesso tempo! Lorenzo è di grande ispirazione per noi e per tanti altri ciclo viaggiatori. 

Continueremo a seguirlo nelle sue avventure sui social, ma nel frattempo prepariamo tutto il necessario per partire cliccando qui!